Palazzo Cirella, costruito nel Settecento, appartenne alla famiglia di Catalano Gonzaga, duca di Cirella. La costruzione presenta all'interno nel piccolo cortile una minuscola fontana posta in una nicchia all'ingresso, da dove sorge l'Atlante collocato su uno scoglio.
Il Palazzo è famoso per esser stato teatro degli avvenimenti rivoluzionari del 1848. I moti ebbero luogo dopo la riluttanza di re Ferdinando II a concedere una costituzione, ciò aveva generato per la città veri e propri episodi di guerriglia urbana.
Palazzo Cirella era abitato all'epoca non solo dal duca Pasquale Catalano Gonzaga e dai figli, già di loro ferventi liberali, ma anche da molti artisti del San Carlo.
Davanti al Palazzo, durante una sparatoria, fu aizzata una vera e propria barricata, a cui si unì anche il duca Pietro, che continuò a combattere nonostante la morte del fratello Gennaro Catalano Gonzaga. La guerriglia fuori al palazzo durò fin quando i soldati, che avevano come generale Enrico Statella, snidarono tutti gli abitanti del palazzo arrestandoli.
